Conoscere se stessi prima di tutto, ma senza indulgere in un esercizio introspettivo possibile generatore di misantropia, se non addirittura misoginia. Narciso insegna, chi impiega le proprie forze ed energie solo su di sé rimane prigioniero della propria immagine, senza riuscire a entrare in rapporto con la realtà. "Gli uomini con i quali vivo possono essere nulla per me".
«Il padre della metafisica del pessimismo (Arthur Schopenhauer, 1788-1860) custodiva un taccuino in cui aveva annotato brevi riflessioni, citazioni e note esistenziali su come porre il proprio ego nei confronti dell'altro e della vita. Dopo varie vicissitudini dovute alla responsabilità del custode testamentario che trafugò questo taccuino, per la prima volta proposto in lingua italiana, in un percorso cronologico e filologico preciso, possiamo confrontarci con le ultime pillole di saggezza del filosofo polacco.
Dalla presa di coscienza in giovane età del ruolo cui andava incontro, studio e isolamento dalla massa, discernimento dei principi morali che determinano il modus vivendi e operandi dell'individuo comune, alla razionale constatazione che per arrivare ad ottenere saggezza, non serenità, ma consapevolezza di ciò che ci circonda, è necessario coltivare come una pianta l'educazione spirituale e il tempo libero, l'ozio. L'uomo intellettuale anteposto all'individuo.
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Dalla presa di coscienza in giovane età del ruolo cui andava incontro, studio e isolamento dalla massa, discernimento dei principi morali che determinano il modus vivendi e operandi dell'individuo comune, alla razionale constatazione che per arrivare ad ottenere saggezza, non serenità, ma consapevolezza di ciò che ci circonda, è necessario coltivare come una pianta l'educazione spirituale e il tempo libero, l'ozio. L'uomo intellettuale anteposto all'individuo.
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